RISCOPRIRE L'UNIONE EUROPEA E PROSEGUIRE IL CAMMINO:
L'EUROPA DEI CITTADINI DA COSTRUIRE E IL PROGETTO HOPEUROPE DELL'UNIVERSITA' DI GENOVA
La guerra è vecchia come l'Europa. Questa europa che porta le cicatrici di lance e spade, cannoni e fucili, trincee e carri armati. Eppure, dopo due guerre terribili che hanno gettato nell'abisso il nostro continente e il resto del mondo un'era di pace è sorta in Europa
Herman van Rompuy – Presidente dell'Unione europea,
Josè M. Barroso – Presidente della Commissione europea
Discorso in occasione del conferimento all'Europa del Nobel per la pace (dicembre 2012)
Finora l'Europa è stata una risposta alla storia: mai più guerre. Ora è diventata una risposta al futuro
Helmut Schmidt (ex cancelliere della Repubblica Federale Tedesca)
Cari studenti, docenti,
con questa newsletter prosegue il Progetto HOPEurope avviato con workshop rivolti a docenti e incontri negli istituti di istruzione superiore in tutta la Liguria.
HOPEurope - Speranza Europa “Costruire cittadinanza, democrazia, pace e sostenibilità in un’Europa unita e multilivello” è un'attività avviata su iniziativa del Dipartimento di Scienze Politiche (DISPO) dell'Università di Genova finanziata dall'UE nell'ambito dell'iniziativa “Learning EU at School” dell’Azione Jean Monnet del Lifelong Learning Programme per l'anno scolastico 2013/2014 volta a promuovere la consapevolezza di essere cittadini europei tra i giovani in formazione, nelle scuole e nel territorio. L'obiettivo più ampio e a lungo termine è quello di favorire la crescita di una vera e propria educazione civica europea con il concorso di docenti, ricercatori e studenti tirocinanti presso l'Università di Genova.
Quest'esperienza, che sta girando la Regione e ha già raggiunto diverse centinaia di studenti e numerosi docenti, cerca di far conoscere l'Unione europea e di accrescere l'attenzione ai suoi sviluppi coinvolgendo in un confronto critico e in prima persona tutti i partecipanti in vista e oltre le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo – in Italia si voterà il 25 maggio 2014.
L'importanza delle attuali elezioni è data dal fatto che, per la prima volta, in applicazione del Trattato di Lisbona, ultima riforma dei trattati dell'Unione europea, il Presidente della Commissione europea sarà proposto dal Consiglio europeo tenuto conto delle elezioni del Parlamento europeo alle quali i partiti politici a livello europeo si stanno preparando designando i loro candidati alla presidenza della Commissione. E' questo un evento importante che può finalmente offrire l'occasione ai cittadini europei di scegliere tra opzioni politiche differenti anche riguardo alla Commissione europea, istituzione centrale dell'UE, sia perchè gestisce le politiche comunitarie e vigila sull'applicazione del diritto comunitario, sia perchè detiene il potere di iniziativa legislativa, gestisce il bilancio comunitario e ha compiti di governo in alcuni settori oltre che un ruolo di rappresentanza dell'UE a livello internazionale.
Il Progetto HOPEurope è dotato di un sito con approfondimenti, testi, documenti e una rassegna stampa (news) divisi per temi (cittadinanza, democrazia e istituzioni dell'Unione europea, politica estera e ruolo dell'UE nel mondo, politica ambientale, dimensione economica dell'integrazione europea, politica sociale e ruolo delle comunica locali nell'UE) e concentra una specifica attenzione sul Parlamento europeo, le elezioni e i partiti europei nelle loro tre intrecciate componenti (partiti nazionali che presentano le proprie liste nelle consultazioni di ogni paese; gruppi politici del Parlamento europeo che si costituiscono o ricostituiscono raccogliendo eurodeputati di tendenza politica comune o affine; partiti politici a livello europeo, costituiti dai partiti nazionali e riconosciuti come attori chiamati a contribuire alla formazione di “una coscienza politica europea e ad esprimere la volontà dei cittadini dell'Unione” - art 10 del Trattato sull'Unione europea – prima parte del Trattato di Lisbona, ultima riforma dei trattati dell'Unione europea in vigore dal dicembre 2009)
Con incontri e dibattiti ad hoc dal tema “L'Europa non è la crisi ma la speranza” nei quali lo scambio e il confronto con gli studenti sono volti a far acquisire sempre più consapevolezza dell'importanza che l'Unione europea ha nella nostra vita quotidiana e con la proposta dell'evento spettacolo costituito dal musical “Europa che passione” realizzato dal partner di HOPEurope, il CesUe (Centro studi, formazione, comunicazione e progettazione sull’Unione Europea e la global governance) spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, cerchiamo di tracciare un percorso di scoperta e riflessione sul passato, il presente e il futuro. Vi sarà poi per gli studenti la possibilità di agire mettendosi nei panni degli eurodeputati in un'attività di simulazione di una seduta.
In mezzo alle inadeguatezze, alle complesse procedure, insomma alle tanti lacune che dell'Unione europea si possono evidenziare va ricordato che non è assolutamente trascurabile il fatto che per la prima volta nella storia umana, dopo gli orrori di tante guerre e, infine delle due Guerre mondiali, entrambe scoppiate nel Vecchio continente, per oltre sessant'anni una parte sempre più ampia dell'Europa abbia costruito istituzioni comuni con alcuni poteri sovrani capaci di garantire la pace e il benessere per i propri abitanti. L'occasione storica della divisione del mondo in due sfere d'influenza e l'avvento delle superpotenze con la collocazione dell'Europa occidentale sotto l'ombrello protettivo degli Stati Uniti e il fondamentale stimolo fornito dal Piano di ricostruzione economica (European Recovery Programme – ERP, più noto come Piano Marshall) sommati ad altri fattori hanno consentito l'avvio e il procedere del processo comunitario dal 9 maggio 1950 (Dichiarazione Schuman) che ha posto le premesse della CECA (Comunità europea del carbone e dell'acciaio) e prima organizzazione sovranazionale dotata di poteri propri e aperto il cammino verso un progetto di futura federazione europea (bloccato dopo il naufragio della Comunità europea di difesa – CED nel 1954 il cui Trattato all'art. 38, voluto da Alcide De Gasperi prevedeva lo sviluppo di una Comunità politica europea – CPE) fino all'approdo dopo la nascita della Comunità economica europea (CEE) e dell'Euratom (Comunità europea per l'energia atomica) nel 1957, tra battute d'arresto, frenate, accelerazioni allo stato attuale di un'Unione europea sovranazionale istituita con il Trattato di Maastricht - in vigore dal 1993 e poi più volte modificato - con compiti ampi ma disequilibrati, con una moneta ma priva di un governo economico, con un Parlamento europeo rappresentativo (unico parlamento sovranazionale eletto direttamente dai cittadini) ma escluso da importanti ambiti decisionali (come la politica estera, di sicurezza e di difesa e la politica fiscale).
La crisi economica e sociale che attanaglia l'Europa nell'ambito di una più ampia trasformazione epocale globale, travagliata e complessa, intorno alla quale si aggrovigliano i nodi della globalizzazione e di una transizione economica, ecologica, politica e sociale il cui esito è difficile immaginare, rappresenta l'occasione per interrogarci a fondo su chi siamo e dove siamo diretti, come persone, individui liberi, cittadini chiamati ad essere artefici, costruttori del proprio futuro.
L'Unione europea è ancora una speranza. Speranza è il vocabolo scelto dal progetto per caratterizzare lo sguardo proteso verso l'obiettivo di rendere più democratica questa organizzazione ibrida, articolata divenuta la concreta presenza di quella meta, l'Europa unita iniziata, come ebbe a dire uno dei suoi fondatori, Konrad Adenauer,come “sogno di pochi” divenuta “speranza per molti” e poi “necessità per tutti”.
Superare l'informazione concentrata sulla dimensione nazionale, approfondire le scelte e le questioni in gioco, europee e globali, diventa un'esigenza improcrastinabile se si vuole prendere coscienza dei problemi attuali e cercare di risolverli senza cedere ad un ritorno al passato, all'isolamento, al rifiuto dell'impegno. HOPEurope vuole aprire un dialogo e un rapporto per raccogliere le istanze dei giovani, promuovere la conoscenza e l'analisi, ascoltare e dibattere idee e opinioni.
C'è spazio per tutti e andiamo nelle scuole e tra docenti e studenti che lo desiderino.
Con alcuni studenti tirocinanti che hanno predisposto una pagina facebook collegata al Progetto il cui prezioso contributo ha dato vita a questa newsletter e anima le attività nelle scuole proponiamo a tutti di partecipare, informarsi, essere pienamente cittadini europei per affrontare il momento presente.
Buona lettura e consultazione delle news sul nostro sito nel quale abbiamo inserito uno speciale su Altiero Spinelli per la ricorrenza del trentennale dell'approvazione da parte del Parlamento europeo del Trattato sull'Unione europea (Trattato Spinelli del 14 febbraio 1984).
Altre informazioni con documenti, link e aggiornamenti sulle nostre attività le trovate sempre sul nostro sito sempre in continuo aggiornamento e con diverse informazioni e segnalazioni utili per docenti e insegnanti.
Per riflettere sull'Europa
“Se si vuole veramente unire l'Europa bisogna partire da elementi che non costituiscano fattori di divisione, bisogna costruire su basi che non siano ostacolo all'unione, fondare le speranze su un piano diverso da quello su cui l'unione si è rivelata impossibile. Queste realtà nuove, o in piena trasformazione, noi oggi le troviamo nel campo dell'Energia, nei problemi dell'Ecologia e nell'affermazione delle Regioni”
Denis de Rougemont, Rapporto al popolo europeo sullo stato dell'unione dell'Europa (1979)